Milizia
Breve istoriato sulle origini
Secondo la tradizione tramandata di generazione in generazione, la fondazione della Milizia risale agli uomini di Leontica che presero parte alla campagna napoleonica in Russia. Il 28 novembre 1812 essi furono coinvolti nella battaglia della Beresina, tristemente nota per le gravissime perdite subite.
Con il trattato del 1803 la Svizzera fu costretta a fornire truppe a Napoleone: 16.000 soldati suddivisi in quattro reggimenti. Dal 1805 i richiami furono frequenti e anche diversi giovani di Leontica, guidati da Giuseppe Gianetti, dovettero arruolarsi. Nel 1812 oltre 9.000 svizzeri, organizzati in 12 battaglioni, attraversarono il confine agli ordini del generale Merle per partecipare alla campagna di Russia.
L’esercito napoleonico, forte di circa 300.000 uomini, marciò verso Mosca, ma il ritiro segnò l’inizio della tragedia. Le battaglie, in particolare quella di Polotsk del 18 ottobre, misero in evidenza il coraggio dei soldati svizzeri ma anche le enormi perdite subite. Il momento più drammatico arrivò con l’attraversamento della Beresina, il 27–29 novembre 1812: dei circa 7.000 svizzeri impegnati, ne sopravvissero appena 300.
Gli svizzeri si distinsero per disciplina e sacrificio: difesero i ponti, coprirono la ritirata e combatterono fino all’estremo. Molti rimasero uccisi, altri morirono assiderati o dispersi. Questo episodio segnò profondamente la memoria collettiva delle comunità, tra cui quella di Leontica.
Al loro ritorno, i superstiti furono accolti con rispetto e riconoscenza. La popolazione volle mantenere vivo il ricordo dei caduti e tramandare l’esperienza vissuta. Nacque così la Milizia locale, che ancora oggi accompagna le principali festività religiose e civili, in particolare la Milizia della Madonna del Rosario, istituita nel 1840 e tuttora presente nelle celebrazioni di San Giovanni Battista a Leontica e nelle processioni dei paesi vicini.
Questo legame tra fede, memoria storica e identità comunitaria spiega la forza della tradizione che, dopo più di due secoli, continua a essere rinnovata e vissuta con orgoglio.
Per ulteriori dettagli storici e approfondimenti: Milizia della Madonna del Rosario
Stemma e Bandiera
Canto della Beresina
Thomas Legler 1782 – 1835 (Glarona) canto scritto il 28 novembre 1812 sulle rive del Fiume Beresina
La nostra vita è come il viaggio
di un viandante nella notte;
ognuno ha sul suo cammino
qualcosa che gli dà pena.
Ma, inattese, innanzi a noi
calan la notte e l’oscurità,
e l’oppresso allor ritrova
consolazione nella sua pena.
Coraggio, coraggio, cari fratelli,
cessate le paurose angosce;
domani sorgerà il sole
così gentile nel cielo.
E allora andiamo avanti;
non ritiratevi scoraggiati!
Oltre ad ogni lontana altura
Ci aspetta ancora la fortuna.
Das Berezina-Lied
Thomas Legler 1782 – 1835
Unser Leben gleicht der Reise
Eines Wandrers in der Nacht;
Jeder hat in seinem Gleise
Etwas, das ihm Kummer macht.
Aber unerwartet schwindet
Vor uns Nacht und Dunkelheit,
Und der Schwergedrückte findet
Linderung in seinem Leid.
Mutig, mutig, liebe Brüder,
Gebt das bange Sorgen auf;
Morgen steigt die Sonne wieder
Freundlich an dem Himmel auf.
Darum laßt uns weitergehen;
Weichet nicht verzagt zurück!
Hinter jenen fernen Höhen
Wartet unser noch ein Glück
Le chant de la Bèrèzina
Thomas Legler 1782 – 1835
Notre vie est un voyage
Dans l’hiver et dans la nuit,
Nous cherchons notre passage
Sous un ciel où rien ne luit.
La souffrance est le bagage
Qui meurtrit nos reins courbés;
Dans la plaine aux vents sauvages
Combien sont déjà tombés!
Dans la plaine aux vents sauvages
La neige les a couverts.
Notre vie est un voyage
Dans la nuit et l’hiver.
Demain la fin du voyage,
Le repos après l’effort,
La patrie et le village,
Le printemps, l’espoir – la mort!
